http://www.quattroruote.it/listino/fotobigauto.cfm?mar=39&cmod=2888&ccar=2&call=59099&aa=2007&mm=1&cfot=00018513.JPG



Carrozzeria berlina 3/5 porte

Numero porte 3

Numero posti 4

Motore 4 cilindri in linea

Cilindrata cm3 1597

Alimentazione benzina

Omologazione antinquinamento Euro 4

Emissioni CO2 (g/km) 182

Potenza max/regime 70 kW (95 CV) a 5500 giri/min

Coppia max 135 Nm

Trazione anteriore

Cambio meccanico a 5 rapporti



Dimensioni:



* Lunghezza 365 cm

* Larghezza 164 cm

* Altezza 144 cm

* Passo 245





Capacità Bagagliaio (min-max) 186 - 724 dm3

Capacità serbatoio 40 litri

Massa in ordine di marcia 859 Kg

Velocità max. 174 km/h

Accelerazione da 0 a 100 km/h 9,7 secondi



Consumi (litri/100 km):



* urbano 10,4

* extraurbano 6,0

* misto 7,6



Che la Ka non fosse una piccola come le altre si era capito subito, fin dall'apparizione dei prototipi e poi della versione di serie al Salone di Ginevra del 1996. E non sono stati soltanto i tratti anticonformisti dell'allora emergente stile "new edge" della Ford a colpire l'attenzione, quanto anche la formula costruttiva stessa della auto, altrettanto fuori dal comune: in sostanza, quasi una mini coupè piuttosto che una mini monovolume, secondo la tendenza dominante nella categoria.

Oggi, dopo un buon (non travolgente) successo, la supercompatta anglotedesca, finora rigorosamente legata alla cultura del massimo contenimento della gamma, si presenta invece con un'offerta più ricca di modelli, fra i quali spiccano proprio due varianti dal temperamento decisamente vivace e, quindi, ancora più in sintonia con lo "spirito" di questa simpatica vetturetta. E, se la punta di diamante è la riuscita roadster Streetka, disegnata e costruita dalla Pininfarina, con una simile meccanica di base viene proposta anche la Sportka che, si intuisce dal nome, punta le sue carte sul divertimento e il piacere di guida. Già all'esterno le sottolineature sono evidenti (forse troppo?), per far capire che siamo di fronte alla versione più spinta della piccola Ford. Passaruota larghi (che sembrano larghissimi, considerando che l'auto è lunga appena 3,65 metri) per fare posto ai cerchi da 16 pollici e alle gomme 195/45, spoiler sia davanti che dietro e un curioso grande faro di retromarcia rotondo, preziosismo estetico in verità esagerato.



All'interno, la Sportka è più sobria e limita le caratterizzazioni ai sedili profilati, al volante rivestito in pelle, al pomello del cambio in alluminio e ad una strumentazione con in più il contagiri ma sempre ridotta all'osso. Purtroppo, anche qualità dei materiali di rivestimento e finiture sono rimaste quelle degli essenziali modelli base: solo plastica rigida, lamiera in vista, tessuti così così. La dotazione di accessori, d'altra parte - che comprende airbag anteriori e laterali, quattro poggiatesta, cerchi in lega, radio e specchietti regolabili elettricamente - sarebbe del tutto adeguata se non si dovesse pagare un supplemento per il climatizzatore. Insomma, per il prezzo non proprio stracciato della Sportka, qualche sforzo per migliorare gli allestimenti sarebbe stato opportuno.

Quanto al resto, l'abitabilità è praticamente quella di una coupè due più due, con le consuete difficoltà di accesso alla panchetta posteriore, mentre la capacità del vano bagagli è di appena 185 litri (ma per fortuna si può ampliare a sufficienza se si viaggia in due).



Non sono indispensabili potenze eccezionali per garantire prestazioni brillanti ed emozioni di guida. Qualche volta, per offrire un pizzico di piacere al volante, basta unire ad un motore normale di cilindrata un po' alta e con tanta coppia, una scocca leggera, un telaio "trattato" alla maniera giusta e un cambio dai rapporti corti. E' il caso della Sportka, che può usufruire di una buona base di partenza, considerando che le versioni standard della piccola Ford sono già fra le più efficienti sotto il profilo della stabilità e della tenuta di strada.

Se, infatti, sotto il cofano c'è un convenzionale quattro cilindri, otto valvole, di 1.600 cc da soli 95 Cv, la "cura" dei reparti Ford con grande esperienza agonistica ha fatto della Sportka un giocattolo veramente divertente, che riporta la memoria alle compatte più "cattive" del passato e in grado di confrontarsi ad armi pari, quanto a temperamento, con vetture assai più ambiziose e costose.

La velocità massima, comunque superiore ai 170 km/h, non è l'elemento caratterizzante la vocazione della vettura, ma in fatto di accelerazione e, soprattutto, di ripresa la berlinetta offre un piatto assai saporito, con uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi e un'elasticità di marcia eccellente, che permette di riprendere rapidamente da regimi bassissimi, e con le marce superiori inserite, appena sfiorando l'acceleratore. Il cambio, inoltre, ha innesti secchi e precisi, mentre l'impressione generale è quella di trovarsi su un'auto ben più dotata di cavalli.

Impressione confermata dal comportamento su strada, dove l'assetto estremamente rigido, lo sterzo molto diretto e un impianto frenante ben modulabile e con Abs consentono di muoversi con straordinaria agilità e in sicurezza. Inutile parlare di controlli elettronici di stabilità e trazione: non sono previsti e non sono certo nello spirito della vettura. Naturalmente, il terreno preferito dalla Sportka è il misto stretto, dove le curve si susseguono e la vettura da' le sensazioni di un kart. Su autostrada, invece, o sui tratti più dissestati emergono tutti i limiti di un comfort sacrificato alle prestazioni e alla rapidità di reazione ai comandi: rumore in abbondanza dal motore (non sgradevole, però) e sospensioni corsaiole che non risparmiano la schiena. Anche in città, buche e irregolarità si sentono tutte, ma si viene ripagati con una vivacità sempre coinvolgente.

Che dire dei consumi? Se ci si lascia prendere la mano è facile scendere sotto la soglia dei 10 km/l ma, se ci si accontenta di sfruttare l'ottima elasticità del 1.600, la Sportka non è poi troppo sprecona.